Dall'OCSE l'allarme sulle connessioni tra sistema delle mazzette e grandi emergenze. La corruzione alimenta il divario tra ricchi e poveri. La denuncia dell'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo.
La corruzione agevola il terrorismo e aggrava le grandi emergenze, dal clima ai rifugiati. "La lotta alla corruzione è una delle priorità dell’OCSE contro la quale sono stati fatti progressi a livello globale. Tuttavia questo fenomeno permea e agevola, alcune tra le principali minacce globali del nostro tempo, come il terrorismo, il cambiamento climatico e la crisi dei rifugiati"
Intanto Eurobarometro spiega che arrivano a una quota record del 98% le aziende italiane convinte che la corruzione sia molto diffusa nel nostro Paese. La corruzione percepita è una classifica che vede in testa proprio l'Italia, seconda la Grecia (96%), terza la Romania (95%), quindi Spagna e Cipro (appaiate al 93%). Il dato medio UE della percezione delle imprese sulla corruzione nei loro singoli Paesi è pari al 71%.
Colpire la corruzione e i corrotti. "Quando i meccanismi di controllo, di accertamento e di sanzione funzionano, non vuol dire che ha prevalso lo scandalo, ma vuol dire il contrario, che il cancro del malaffare è stato individuato e colpito"
A farne le spese però sono le parti più deboli della società. "L’opacità e il malfunzionamento degli apparati pubblici e di giustizia colpisce ancor di più i poveri e le persone deboli, crea discriminazioni, esclusioni, scarti, distrugge le opportunità di lavoro. Sulle pratiche corruttive prosperano le organizzazioni criminali e la mafia, che soffocano le speranze dei giovani. Si può e si deve reagire a questa inaccettabile forma di oppressione. Sconfiggere le mafie è alla nostra portata" (Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella)
"La corruzione ha effetti disastrosi sullo sviluppo quando i fondi che dovrebbero essere investiti in scuole, ospedali e altri servizi pubblici vitali sono invece trasferiti nelle mani di criminali o funzionari disonesti. La corruzione aggrava la violenza e l'insicurezza. Può portare a insoddisfazione con le istituzioni pubbliche, la disillusione con il governo in generale, e spirali di rabbia e agitazione". Lo afferma in un messaggio il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon in occasione della Giornata Mondiale contro la Corruzione 2015 - Leggi testo integrale -
Secondo l'ultima classifica mondiale (2014) dei Paesi corrotti di "Transparency International" l'Italia si trova al 69° posto e la Nigeria al 136°, il paese più virtuoso è la Nuova Zelanda, seguita da Danimarca e Finlandia, al contrario, i paesi più corrotti al mondo sono la Somalia e la Corea del Nord.
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