23 marzo 2014

Welcome to my world (Benvenuti nel mio mondo)

Immaginate una ragazza nigeriana, una schiava sessuale .. come trascorre le sue giornate, i suoi giorni, le sue settimane, i suoi mesi, i migliori anni della sua giovinezza. Vivere per pagare un debito mai voluto, vendersi e accorgersi che quel debito non sarà mai pagato.

A Torino una ragazza nigeriana, dopo aver denunciato i suoi sfruttatori, ha accettato di girare un video documentario che la ritrae in una di quelle che sono state le sue giornate tipiche, e nello stesso tempo ha raccontato della sua vita, di quello che faceva.


Il Video



Torino e i luoghi del suo mondo
African Shop (Alimentari e drogheria africana)
A casa mentre fa da mangiare e racconta

C'è una donna al mercato di Porta Palazzo, la chiamano "Madam Miracle" e nel fondo della sua borsetta tiene nascosti alcuni ingredienti che non puoi trovare in nessuno dei negozi di questa città (con ogni probabilità oggetti legati al woodoo che servono ad impaurire le ragazze e sottometterle).

Era marzo quando sono arrivata (in Italia), me lo ricorderò per sempre perché faceva così freddo che a me sembrava di morire.

Spesso la notte faccio un sogno e vedo mia madre, anche se in realtà non vive più (è morta). Io sono alla fermata del pullman quando la vedo passare in macchina, lei mi riconosce e allora mi riporta a casa. E la mia casa non è qui ma nel nostro villaggio, e li ci sono tutti i nostri fratelli. Mia madre cucina e noi tutti mangiamo fino a che non abbiamo più fame.


In strada
Cinquantamila euro. Io non sapevo quanto erano 50.000 euro, ora il mio debito e cinquantamila euro e devo pagare a "loro" che mi hanno portata qui. E si sono tenuti il mio passaporto, ma ora basta, io non voglio più pagare.

In camera a guardare un video africano

In Chiesa (Pentecostal Church)
"Lo sapete che quell'uomo chiamato Mosè. Lui è diventato un uomo di valore, un uomo potente, ma la sua ambizione l'ha fermato. Lui ci ha provato e si è impegnato molto per farcela, ma non riuscito ad entrare nella Terra Promessa a causa della sua ambizione".

Contro il suo lavoro e i suoi affari .. in Torino, Milano, Roma, Padova e Novara. Ovunque i malvagi si ritrovino Dio li brucia nel fuoco, qui c'è la liberazione. Qui .. questa notte.
(a volte sono proprio le Chiese i luoghi in cui le madame si incontrano e fanno affari, e magari anche con la complicità del Pastore)

In strada
Il mio primo cliente ha voluto i soldi indietro, diceva che io non ero capace. Ma ho dovuto imparare in fretta e ho subito capito che tutti vogliono farlo senza guanto, e questo è l'unico modo per fare i soldi veri.

Dalla parrucchiera
"Al saloon di Monique fanno tutto per 15 euro, anche la piega"
"Non è vero, per 15 euro, non è vero".

In strada
I peggiori sono i marocchini, spesso quando sono ubriachi cercano di violentarti. Gli albanesi e i rumeni anche loro non scherzano, prima ti riempiono di botte e poi ti derubano. Quando passano gli italiani invece sputano e tirano pietre.

A fare shppping

Di nuovo in strada
A volte ti chiedono di farlo con il culo. Poi ci sono quelli che vengono a fare fotografie (e a filmare il rapporto sessuale). Ogni tanto arrivano le coppie per fare l'amore in tre, e allora se sei fortunata ti portano in una villa e ti pagano bene.

In bagno a farsi bella
I soldi li devo portare tutti i mesi. Io faccio quello che riesco a volte cinquecento, altre ottocento, e per finire di pagare prima anche mille euro ogni mese. Io metto tutto dentro una busta. La mamam mi aspetta là fuori in un parcheggio davanti all'Auchan (il supermercato).

Una volta stavo lavorando in campagna con una mia amica quando al bordo della strada è comparsa una tartaruga. Io mi sono piegata per prenderla ma la mia amica mi ha urlato "Non farlo, la tartaruga è un animale del woodoo" .. Allora io ho detto "Stai tranquilla, non preoccuparti". La carne di tartaruga è buona e possiamo cucinarcela per cena. Niente da fare, lei urlava e si è messa a piangere. E così ho dovuto lasciare andare via quella tartaruga.


In strada, in campagna
I primi mesi lavoravo sempre di notte davanti ad una fabbrica chiamata Iveco, un posto buio e schifoso che mi faceva paura, ora ho cambiato e lavoro di giorno in un posto fuori città, in campagna.

Cambio d'abito al volo, si mette i abiti da "lavoro"
Una volta prendevamo di più, adesso andiamo anche con 10 euro, e poi tutti vogliono quelle dell'est e ci sono anche le cinesi. E allora ogni tanto mi viene da pensare che noi nigeriane stiamo passando di moda.

Arriva un cliente, e la ragazza sale in macchina..

FINE
Dopo aver ricevuto ripetute violenze, Nera ha scelto di abbandonare la strada. Si è ribellata ai suoi sfruttatori e ha smesso di pagare il debito. Attualmente ha trovato lavoro temporaneo in una fabbrica di scarpe fuori città.



Questo articolo fa parte della Campagna Informativa di Foundation for Africa sulla "Schiavitù Sessuale" in Italia.



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