Violentate e mutilate. L'orrore delle bambine stuprate dalle milizie nella Repubblica Democratica del Congo

Il Paese africano è una terra che vanta primati agghiaccianti. Vent'anni di conflitto, oltre sei milioni di morti e il dilagare della violenza sessuale usata come arma di guerra . Una bambina congolese a Beni, nella Repubblica Democratica del Congo ” Dal 2013 al 2016, in questo piccolo villaggio, è avvenuto un orrore che dovrebbe indignare e sconvolgere il mondo intero. Un dramma così devastante che dovrebbe togliere il fiato a chiunque ne venga a conoscenza. In tre anni, 46 bambine sono state violentate. Degli irregolari, appartenenti alla milizia privata del deputato Frederic Batumike, venivano nel cuore della notte in questo villaggio e per prima cosa rapivano le bambine, poi le violentavano e infine le lasciavano lì, dove avevano compiuto la violenza, da sole e distrutte, ma non prima di averle anche mutilate. E la più piccola vittima aveva solo due anni ” A parlare e raccontare con una voce satura di disperazione e con occhi in cui è rimasta impressa, come un