24 dicembre 2015

Bambini in pericolo. Rapporto Unicef 2015

Bambini in pericolo, perseguitati, minacciati, malnutriti, bambini in fuga da guerre, sfruttati, derubati dell'infanzia.


Ogni giorno, in ogni angolo del mondo, milioni di bambini sono in pericolo. Molti vivono in paesi come Eritrea, Nigeria, Sudan, Siria, Iraq o Afghanistan, paesi in conflitto, in povertà estrema, senza la protezione e le cure di cui avrebbero bisogno. Sono bambini in pericolo che non hanno sceltaBambini che vivono nelle zone sotto assedio, in quelle colpite da catastrofi naturali, nelle strade di città in degrado o nei villaggi più isolati. Tutti i bambini hanno diritto di crescere sani, giocare, di andare a scuola, di avere opportunità.
  • Conflitti e Guerre. 232 milioni di bambini vivono in zone e regioni coinvolte da conflitti armati. Nel mondo circa 250.000 bambini e bambine sono costretti a imbracciare un'arma. Da Siria e Iraq al Sud Sudan e alla Repubblica Centrafricana, guerre e conflitti mettono in pericolo milioni di bambini: traumi fisici e psicologici, malattie e malnutrizione, violenza e sfruttamento.
  • Violenza. 12 milioni di bambini nel mondo sono vittime di violenza sessuale, 6 bambini su 10 sono soggetti a maltrattamenti e punizioni fisiche.
  • Malattie. 16.000 bambini perdono la vita ogni giorno prima dei 5 anni per malattie curabili o prevenibili con le vaccinazioni.
  • Malnutrizione. 200 milioni di bambini nel mondo soffrono di malnutrizione. Ogni anno quasi la metà dei bambini sotto i cinque anni muore per cause a essa correlate.
  • Disastri naturali. 175 milioni di bambini rischiano ogni anno di essere colpiti da disastri naturali. Durante un'alluvione, un terremoto o un tifone, i bambini sono i più vulnerabili ed esposti anche a malattie, malnutrizione, violenza e sfruttamento.
  • Lavoro. 150 milioni di bambini tra i 5 e 14 anni coinvolti, nei Paesi in via di sviluppo, in forme di lavoro minorile dannose per la loro salute e il loro sviluppo. Lavori che li condannano a una vita senza giochi né istruzione.
Bambini e Violenza
  • Nel mondo si stima siano 12 milioni i bambini vittime di violenza sessuale e 95.000 sono gli omicidi.
  • Un quinto di tutti i bambini uccisi hanno meno di 19 anni, un terzo di questi hanno meno di 10 anni.
  • Nel mondo, 6 bambini su 10 al mondo sono soggetti a maltrattamenti
  • Circa 3 adulti su 10 in tutto il mondo ritengono che la punizione fisica sia necessaria per crescere ed educare un bambino.
  • 4 bambini su 5 tra i 2 e 14 anni sono vittime di violenze domestiche.
  • Nel mondo, più di un terzo di tutti gli adolescenti sono vittime sistematiche di bullismo.
  • Quasi 1 studente su tre di età compresa tra i 13 e i 15 anni dice di essere stato coinvolto in uno o più scontri fisici negli ultimi 12 mesi.
Matrimoni infantili e Violenza sulle donne
  • Se non vi sarà alcuna riduzione nella pratica del matrimonio precoce, il numero di ragazze minorenni sposate ogni anno crescerà dai 15 milioni di oggi a 16,5 milioni nel 2030 a oltre 18 milioni nel 2050.
  • 28 milioni di adolescenti di età compresa tra 10 e 19 anni hanno subito mutilazioni genitali femminili/escissione.
  • Circa 1 ragazza sotto i 20 anni su 10 è stata violentata o costretta a compiere atti sessuali.
  • Quasi un quarto delle ragazze tra i 15 e i 19 anni riferisce di aver subito violenze dall'età di 15 anni.
  • Nel 2012, il 17% delle donne si sono sposate tra i 15 e i 19 anni di età.
Bambini e Povertà
  • Sebbene costituiscano un terzo della popolazione mondiale, i bambini rappresentano quasi la metà delle persone che vivono in condizioni di povertà estrema.
  • I bambini delle famiglie a basso reddito hanno 1,5 volte più probabilità di essere malnutriti rispetto a quelli in famiglie che appartengono nel 60% più alto dei redditi.
  • I bambini nati nelle famiglie più povere hanno probabilità quasi doppie di morire prima del loro quinto compleanno rispetto a quelli delle famiglie più ricche.
  • I bambini più poveri hanno probabilità cinque volte maggiori di non frequentare la scuola rispetto a quelli più ricchi.
  • In base a un’analisi compiuta su 54 paesi, i divari nelle percentuali di ritardo della crescita tra ricchi e poveri stanno aumentando nei paesi a basso reddito.
  • I bambini che vivono nelle famiglie più povere hanno probabilità fino a 10 volte inferiori di frequentare corsi di istruzione della prima infanzia rispetto a quelli provenienti dalle famiglie più ricche.
Mortalità Infantile
  • Ogni giorno circa 16.000 bambini perdono la vita prima dei 5 anni di età: 700 ogni ora, 11 al minuto. Nel 1990 ne morivano oltre 35.000.
  • Il 45% di tutti i decessi sotto i 5 anni avviene durante il periodo neonatale.
  • Nel 2015, 4,4 milioni di bambini sono morti prima di compiere il primo anno di vita.
  • A livello globale, Africa sub-sahariana e Asia meridionale contano insieme l’80% delle morti sotto i 5 anni.
  • Il rischio di morte a causa della diarrea è 4,6 volte maggiore per un bambino che soffre di disturbi della crescita.
Crisi umanitarie e Migrazioni
  • Si stima che 232 milioni di bambini vivano in zone e regioni coinvolti da conflitti armati.
  • Da gennaio a novembre 2015 sono stati registrati 793.000 arrivi via mare da migranti e rifugiati
  • Tra i richiedenti asilo 1 persona su 4 è un bambino; 215.000 bambini e adolescenti hanno cercato asilo nell'Unione Europea (tra gennaio e novembre 2015).
  • Si stima che circa 700 bambini abbaino perso la vita nel 2015 nel tentativo di raggiungere l’Europa attraversando il Mediterraneo.
  • Nel 2013 si sono registrati 51,2 milioni di sfollati interni, la metà dei quali rappresentata da bambini.
  • Nel 2012, il 36% dei bambini che non andavano a scuola si trovava in paesi e regioni colpite da conflitti.
  • Nel 2014, il conflitto nel Sud Sudan ha provocato lo sfollamento di quasi 750.000 bambini, ha determinato in 235.000 bambini condizioni di malnutrizione acuta grave, ha esposto i bambini a un’epidemia di colera con più di 6.000 casi e 167 decessi, ha interrotto la frequenza scolastica per 400.000 bambini e ha causato il reclutamento di 12.000 bambini da parte di forze e gruppi armati.
  • Nei paesi colpiti dell’Africa occidentale, Ebola ha coinvolto quasi 10 milioni di bambini e giovani sotto i vent'anni.
  • Nel 2014, 15 milioni di bambini sono stati coinvolti in violenti conflitti in Iraq, Repubblica Centrafricana, Sud Sudan, Stato di Palestina, Repubblica Araba di Siria e Ucraina.
Conflitti
  • In Siria, più di 7,6 milioni di persone sono sfollate.
  • 1,07 milioni di rifugiati siriani vivono in Libano.
  • Più di 2 milioni di bambini rifugiati hanno trovato riparo in Egitto, Iraq, Giordania, Libano e Turchia.
  • In Iraq, 1,3 milioni di bambini sono sfollati.
  • Nello Yemen, 2,3 milioni di bambini sono sfollati e 573 sono stati uccisi negli ultimi 6 mesi (Novembre 2015)
  • In Sud Sudan più di 1 milione di bambini sono sfollati a causa del conflitto.
  • In Nigeria, Camerun, Niger e Ciad, 1,4 milioni di bambini sono stati costretti a lasciare il loro paese a causa del gruppo armato di Boko Haram.
  • Un bambino su otto nato nel 2015, vive in zone di guerra.
Cambiamento climatico e Catastrofi naturali
  • Secondo le stime, ogni anno 175 milioni di bambini rischiano di essere colpiti da disastri naturali. La maggior parte di loro deve far fronte allo sconvolgimento della propria formazione scolastica.
  • Nel 2013, 22 milioni di persone sono state strappate alle loro case e costrette a sfollare a causa di disastri provocati da pericoli naturali.
  • Il clima è responsabile del 75% di tutti i disastri.
  • I pericoli naturali e il degrado ambientale, comprendente eventi collegati al cambiamento climatico, possono determinare tensioni e conflitti dovuti alla scarsità di risorse.
Malnutrizione
  • Nel mondo oltre 200 milioni di bambini soffrono di malnutrizione.
  • Circa il 45% delle morti infantili ha come causa concomitante la malnutrizione, cioè quasi la metà dei 5,9 milioni di decessi infantili sotto i 5 anni registrati nel 2015.
  • Anche grazie al contributo dell’UNICEF, tra il 1990 e il 2014 i tassi di malnutrizione cronica sono diminuiti dal 39,4% al 23,8%, con i tassi di malnutrizione acuta che si attestano all'8%.
  • Dalla fine del 2010 l’UNICEF Italia ha sostenuto 10 progetti contro la malnutrizione, trasferendo, grazie alle generosità dei donatori italiani, oltre 27,7 milioni di euro - 9 in Africa e 1 in Asia.
Lavoro Minorile
  • Nei paesi in via di sviluppo, sono 150 milioni i bambini tra i 5 e 14 anni coinvolti nel lavoro minorile.
  • La più alta percentuale di bambini lavoratori si trova in Africa sub-sahariana (25% tra i 5 e i 14 anni). In Asia meridionale il 12% dei bambini contro il 5% dei bambini che vivono in Europa centrale e orientale e Comunità degli Stati Indipendenti.
  • In Asia meridionale sono 77 milioni i bambini lavoratori. In Pakistan l’88% dei bambini tra i 7 e i 14 anni che non vanno a scuola, lavora; in Bangladesh sono il 48%, in India il 40% e in Sri Lanka il 10%.
Bambini Soldato
  • Nella Repubblica Centrafricana sono tra i 6.000 e i 10.000 i bambini associati a gruppi armati nel paese.
  • In Sud Sudan i bambini e le bambine soldato sarebbero tra 15.000 e i 16.000, arruolati da entrambe le fazioni in lotta.
  • In Nigeria il gruppo jihadista Boko Haram costringe i bambini ad uccidere i civili durante gli assalti ai villaggi. Nel 2014 almeno cento bambini, per lo più bambine, sono state utilizzate come vere e proprie bombe umane in decine di attentati.
  • Nel 2014, nella Repubblica Centrafricana, l’UNICEF e i suoi partner hanno garantito il rilascio di oltre 2.800 bambini tra questi anche 646 ragazze, provenienti da gruppi armati. Nel 2013 i bambini rilasciati da gruppi armati sono stati 500.
  • Dall'inizio del conflitto nello Yemen, l’UNICEF stima che circa 1/3 dei combattenti siano bambini.
Istruzione
  • Nell'Africa sub-sahariana 29 milioni di bambini non hanno accesso all'istruzione primaria, l'83% sono bambine
  • Nel mondo sono 121 milioni i bambini che non hanno mai avuto la possibilità di andare a scuola.
  • In Africa solo 3 bambine su 10 riescono a completare l'intero ciclo scolastico. Resta grave il problema dell'alfabetizzazione femminile nel continente africano.
(fonte dei dati: Unicef Italia)





Articolo a cura di

Maris Davis



1 commento:

Ci è sempre gradito un tuo commento. Grazie

In Nigeria non si può più essere cristiani

Bambini e neonati uccisi, donne e disabili massacrati, case incendiate. Racconto della strage di Natale per mano dei pastori...