17 aprile 2015

Uccisi perché pregavano il Dio "sbagliato"

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In balia delle onde del mare, stipati su quel barcone, stavano pregando perché quel viaggio andasse a finire bene. Ed invece un altro gruppo di immigrati sentendoli pregare con tanta devozione hanno urlato che l'unico dio è "Allah", e così 12 cristiani sono stati gettati in mare solo perché stavano "pregando" un Dio che NON è Allah. Uccisi perché pregavano il Dio "sbagliato".

Per questo crimine sono stati arrestati 15 immigrati di nazionalità ivoriana, senegalese, maliana e della Guinea Bissau per omicidio plurimo, aggravato dall'odio religioso.

Durante la traversata, nigeriani e ghanesi, che erano in minoranza, sarebbero stati minacciati di essere abbandonati in acqua perché cristiani, da una quindicina di altri ''passeggeri''.

Dalle minacce i musulmani sarebbero passati all'azione gettando in acqua dodici nigeriani e ghanesi. La polizia dice che altri cristiani si sarebbero salvati ''perché si sono opposti strenuamente al tentativo di annegamento, in alcuni casi formando anche una vera e propria catena umana''.

Una notizia che mi indigna profondamente, non solo per il fatto in se, già gravissimo, ma anche per la "stupidità" di questa Italia che accoglie chiunque, perfino gli assassini che uccidono in nome di un Dio.

Io chiedo a questa Italia perché continua ad "accogliere" chi uccide i cristiani in tutto il mondo, continua ad accogliere chi distrugge le chiese, chi nella mia Nigeria rapisce ragazze, chi in Pakistan brucia vivi i ragazzini cristiani di 14 anni, chi in Iraq pratica lo stupro di gruppo su una ragazzina yazida di nove anni, chi disprezza le donne .. chi non si integrerà mai perché non vuole integrarsi.

Voi italiani "buonisti" (un po' cattolici e un po' comunisti) dite che queste "persone" fuggono dalle guerre, tutto vero, ma sono guerre che loro stessi hanno provocato. Non meritano di essere accolti, non così, non in questo modo.

Dite che è gente povera, però per pagare i "trafficanti di uomini" migliaia e migliaia di dollari i soldi li trovano. No, così non va .. non è questa l'Italia che sognavo. L'Italia delle "moschee" non è la mia Italia.

Non posso sopportare il terrorista "islamico" della porta accanto accolto in Italia con tutti gli onori dopo che nella mia Nigeria ha ucciso 15.000 cristiani in 6 anni. Che Italia è questa.

In ogni caso questo episodio getta una nuova ombra sulla pericolosità di certi "arrivi" e di certi "sbarchi".
(Maris)

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