08 luglio 2015

Le bambine kamikaze di Boko Haram

Il disprezzo che Boko Haram nutre per la figura femminile, anche quella di religione islamica, è tale che la donna viene vista solo come "fattrice" o schiava alla quale far fare qualsiasi cosa. Anche la bomba umana.

Per il gruppo islamista nigeriano una bambina di dieci anni non è una creatura da proteggere ma una cosa di cui servirsi, e l'uso sistematico di giovani ragazze e di bambine anche di dieci anni ne è la dimostrazione. In fondo la Nigeria è il Paese più popoloso dell’Africa e di bambine ce ne sono a migliaia, soprattutto povere. I miliziani le rapiscono mentre vanno a scuola o mentre fanno razzia nei villaggi.

Boko Haram è diventata tristemente nota a livello mondiale nell'aprile dello scorso anno dopo il sequestro di quasi 300 studentesse da una scuola di Chibok, nello Stato di Borno. I terroristi hanno poi fatto sapere che le avrebbero trattate come schiave sessuali. Una vicenda che provocò lo sdegno unanime di tutto il mondo - Bring Back Our Girls -

Solo 2014 Boko Haram avrebbe rapito oltre duemila donne e bambine. Ad agosto 2014 ha proclamato lo Stato Islamico d'Africa nelle regioni del Nord-Est della Nigeria. Fino ad allora colpiva obiettivi prevalentemente "cristiani" come chiese, scuole e villaggi con attacchi del tipo "toccata e fuga". Poi il cambio di strategia con l'occupazione "stanziale" di intere città, villaggi e il controllo di un territorio grande quasi come il Belgio.

Già lo scorso anno Boko Haram ha iniziato a "colpire" nel mucchio con l'intento di fare sempre il maggior numero di vittime possibili. Le bambine e le ragazze giovanissime usate come kamikaze è diventata la nuova strategia. Le bambine sono costrette ad indossare una bomba per poi essere accompagnate in luoghi affollati, come mercati, stazioni di autobus, chiese durante le funzioni religiose, moschee, ecc.. Quando non è la bambina stessa a farsi esplodere, la bomba viene attivata a distanza.

Più di quattromila morti solo nel 2015, oltre 15.000 dal 2009. 2,2 milioni di rifugiati, gente costretta ad abbandonare villaggi distrutti o incendiati, persone che mai potranno ritornare nelle loro case. Questi sono i numeri tragici causati da Boko Haram in Nigeria.

Proprio all'inizio dell'anno, il 4 gennaio, Boko Haram ha compiuto la più grave strage di sempre, duemila persone massacrate, molte a colpi di macete, in un solo giorno, distrutta una città intera. Cadaveri abbandonati nelle strade, la città di Baga fu completamente devastata, le case date alle fiamme - leggi -

Da aprile la contro offensiva dell'esercito nigeriano con l'aiuto degli eserciti dei vicini Ciad, Camerun e Niger ha riportato sotto il controllo governativo tutte le città che erano controllate da Boko Haram. Nella foresta di Sambisa, inoltre, furono liberate oltre 700 donne e ragazze rapite. Più di duecento erano incinta, violentate dai miliziani per mettere al mondo i futuri soldati dello "Stato Islamico" - leggi -

L'offensiva dei quattro eserciti africani (Nigeria, Ciad, Niger e Camerun) con oltre ottomila soldati in campo, non ha però ancora del tutto sconfitto le milizie islamiche di Boko Haram. Anzi, durante il mese del Ramadan gli islamisti hanno intensificato i suo attacchi, colpendo con attentati luoghi affollati come mercati, chiese, moschee, ristoranti e utilizzando proprio ragazze giovanissime e bambine come "bombe umane".

Come quello di ieri nella città settentrionale nigeriana di Kano, dove proprio una bambina di tredici anni si è fatta esplodere (o l'hanno fatto esplodere con un comando a distanza) nei pressi di una moschea. Questo attacco è stato seguito da altri due avvenuti nel paese qualche giorno prima.

Il doppio attacco nella moschea e in un ristorante di Jos che hanno provocato 44 vittime, e l'attentato suicida di una donna kamikaze in una chiesa evangelica durante la messa della domenica nella città di Potiskum, città scenario di numerosi attacchi.

Il numero delle vittime è spaventoso, oltre duecento solo nell'ultima settimana. Oltre 500 nel solo mese di giugno ovvero da quando Muhammad Buhari è si insediato alla presidenza della Nigeria, circa 4.000 morti dall'inizio del 2015, duemila in solo giorno a Baga.

Non è da adesso che Boko Haram usa le donne e le bambine per compiere attentati, ma in quest'ultimo periodo le giovani ragazze vengono utilizzate in modo sistematico. Donne rapite, che vengono violentate, usate come schiave sessuali, costrette a partorire figli .. e ora anche costrette ad indossare bombe per morire e far morire persone innocenti.




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