31 dicembre 2018

2018 Un anno che non mi è piaciuto. Discriminazioni e disuguaglianze, il razzismo che avanza

Molte cose in questo anno che se ne va NON sono andate bene. Non come io pensavo, speravo, credevo.


E tante di queste "cose" mi fanno piangere, e la mia tristezza si placherà solo quando una "nuova rivoluzione" aprirà le menti e farà palpitare i Cuori nel vento dell'Amore.

Ho sempre lottato per l'Africa, per i suoi diritti, per il suo riscatto, per la sua liberazione dalle multinazionali straniere che rubano le sue ricchezze, dai soprusi di chi considera l'Africa il "bancomat" del ricco occidente. Ma la mia voce è solo una voce che grida nel deserto dei sordi.

Aiutiamoli a casa loro. Ma è l’Africa che aiuta l’Occidente, non il contrario

Il neo-colonialismo francese sottomette i paesi dell'Africa sub-sahariana

Un occidente che, mentre sta sfruttando l'Africa, "rifiuta" di accogliere anche l'africano che chiede aiuto, un sorriso, un sostegno, un po' di comprensione. Quello dei muri alzati, dei porti chiusi, dei confini bloccati è un movimento di popolo fomentato da una politica rude, e che nel 2018 in tutta Europa si è ingrossato fino a coinvolgere le stesse istituzioni democratiche in molti paesi europei, Italia compresa.

Devo molto all'Italia, mi ha fatto studiare, mi ha fatto diventare "italiana", venti anni fa era così accogliente, bella, pronta ad aiutare lo straniero, e "lo straniero", oggi come allora chiede solo di essere accettato. Ma ora l'Italia è cambiata, e il suo cambiamento definitivo è avvenuto proprio in questo anno che se ne va. Ha permesso ad un governo "razzista" di governare, di assurgere ad un ruolo istituzionale.

Un governo che ha emanato la prima "legge razziale" del XXI secolo, quel decreto sicurezza che ha subito buttato in strada 40mila richiedenti asilo. Un governo che ci riempie la testa con quell'ipocrisia di "aiutiamoli a caso loro", ma poi toglie i finanziamenti alle onlus che davvero aiutano a "casa loro" gli africani più bisognosi, i bambini, chi ha fame, chi non ce la fa.

Un governo senza umanità
Una maggioranza di italiani senza più umanità

In chiusura d'anno, con quell'arroganza mai accaduta nella storia della Repubblica Italiana, la maggioranza di governo ha imposto senza discussione alcuna l'approvazione della così detta "finanziaria" dove si certifica che le associazioni di volontariato NON saranno più aiutate.

Una legge "finanziaria" che ha tolto i finanziamenti al terzo settore, al volontariato, al no-profit. Ha tolto denaro a chi aiuta.

Una legge "finanziaria" fatta solo di "bandiere elettorali" a mezz'asta, le loro bandiere elettorali, una legge finanziaria che tassa perfino gli ospedali, anche loro nel mirino del volontariato che aiuta chi ha bisogno. Che tristezza.

Conte, un primo ministro fantoccio deciso a tavolino e mai eletto dal popolo, ha riconosciuto l'errore e ha detto che rimedierà. Mi fai pena Giuseppe Conte, con quale coraggio riesci ancora ad andare dal tuo "Padre Pio", a presentarti ancora davanti a Papa Francesco.

E se questa è stata l'Italia di un 2018 che se ne va io posso solo piangere, ma vi assicuro che non piangerò per molto tempo ancora. La Rivoluzione è alle porte, e l'Italia ritornerà accogliente, bella, felice come venti anni fa. Quando io l'ho conosciuta per la prima volta.

Scusatemi se mi sono abbandonata alla tristezza. L'Italia ce la farà, MA non così (chiudendo i porti agli infelici del mondo)


Un brutto anno il 2018
In Europa, negli Stati Uniti, discriminazioni, disuguaglianze, un razzismo viscido, che nemmeno si nasconde più protetto da una politica ruspante e becera. L'Europa si apra ai popoli, ma i popoli dovono aprirsi all'Europa.

Un brutto anno il 2018 anche per l'Africa
Decine di situazioni di crisi che la ricca Europa nemmeno conosce, e nemmeno si degna di voler conoscere. Guerre "dimenticate", guerre e basta, integralismo islamico, dittatori attaccati al potere che se fregano dei loro popoli, emergenze umanitarie di cui nessuno parla, stupri e violenze, milizie armate dall'occidente avido, profughi, milioni di profughi che vagano per l'Africa, mancanza di acqua potabile, mancanza di medicine per i bambini che muoiono anche per malattie facilmente curabili.

E in tutto questo si innesta il furto continuo di ricchezze, di terre, il bracconaggio, deforestazione, inquinamento, sfruttamento e nuove schiavitù. Avide multinazionali occidentali che arricchiscono l'Europa, l'Occidente, ma che impoveriscono l'Africa. 

Le più gravi situazioni di crisi in Africa si trovano in 
Somalia, Sud Sudan, Sudan, Darfur, Eritrea, Repubblica Centrafricana, Mali, Lago Ciad, Niger, Nigeria, Camerun, Burkina Faso, Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Libia, e altre ancora.

Trafficking Mutilazioni Genitali Femminili Moderne Schiavitù Scuole in Africa Bambini e Bambine Soldato Islam Integralista Mortalità Infantile
Guerre Dimenticate dell'Africa Inquinamento del Delta del Niger Acqua Bene Primario Matrimoni Combinati e Precoci. Spose Bambine Africa Libera No al Razzismo Migranti e Rifugiati

Africa, che mi hai dato la vita, continuerò a combattere per te. Non ti dimenticherò mai

Se non si grida viva la libertà umilmente
Non si grida viva la libertà

Se non si grida viva la libertà ridendo
Non si grida viva la libertà

Se non si grida viva la libertà con amore
Non si grida viva la libertà

Voi, razzisti e perversi che gridate
con disprezzo, con rabbia, con odio,
viva la libertà, la vostra libertà.

Non siete degni di gridare viva la libertà.
Questo sappiate voi,
che gridate viva la libertà con disprezzo, con rabbia, con odio, in realtà volete solo la vostra libertà.

Questo sappiate voi,
che gridate viva la libertà con disprezzo, con rabbia, con odio,
la libertà di una persona finisce laddove inizia la libertà di TUTTI, di tutti gli uomini, di tutte le donne, di tutti i bambini.

Perché TUTTI hanno diritto di vivere in pace, con dignità, di essere uguali, e non di essere oppressi, discriminati, sfruttati da altri uomini.

Ed è per questo che "viva la libertà" va gridata umilmente, con amore, sorridendo, affinché tutti siano davvero LIBERI di essere semplicemente persone felici.


Scoppia un nuovo problema nel mondo
Si chiama colore. Un colore che è la somma di tutti i colori.
Il NERO.

Il "bianco" vorrebbe relegare il "nero" all'oblio. Il bianco "assenza di colori" ha troppa paura di essere oscurato da tutti i colori del mondo. Il bianco diventerà colore solo quando saprà accettare tutti gli altri colori del mondo.

Si chiama colore, tanti colori,
la nuova estensione del mondo.
Dobbiamo accettare l’idea di migliaia di figli neri.
Bambini con l’occhio nero e i capelli ricciuti.

Altre voci, altri sguardi, altre danze.
Tutto dovrà diventare familiare, ingrandire la terra.
Unire tutti oltre i confini e oltre i muri costruiti dagli "stupidi" del mondo.

Dobbiamo accettare distese infinite di vite reali
che vogliono, con determinata coscienza,
entrare nella nostra realtà.

Sono i giorni della gioia, i giorni della speranza, i giorni dell'Amore

#BuoneFeste, ma non a te, razzista bianco, che ti nascondi dietro ad una maschera nera mentre disprezzi il mio colore, somma di tutti i colori.

No al Razzismo

Felice Anno Nuovo a tutti




Articolo di
Maris Davis


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