04 settembre 2017

Africa Sub-Sahariana e Istruzione, ecco un altro motivo per emigrare


I libri che avete ordinato per l’inizio della scuola non arrivano? La copertina del quadernone rosa fucsia è introvabile in cartoleria? Il certificato con le vaccinazioni obbligatorie da consegnare in segreteria è un rebus e vostra figlia si rifiuta di fare l’ultimo degli 11 (undici) temi per le vacanze assegnati dalla maestra in terza elementare?

Se siete già stressati per il nuovo anno scolastico prima che il nuovo anno scolastico sia ancora cominciato, fermatevi un attimo, e dite grazie. Vostra figlia a scuola ci va, mentre 32 milioni di bambine nel mondo non hanno mai visto un banco né un’aula delle elementari. Trentadue milioni equivale circa alla metà della popolazione italiana. Quanti sono nel mondo i giovani maschi tagliati fuori dalla scuola dell’obbligo? 29 milioni. È proprio vero che il "gender gap" (differenza di trattamento tra maschi e femmine) comincia tra i banchi.

Scolarizzazione nel mondo e disparità tra maschi e femmine
L'Africa Sub-Sahariana è l'area del mondo dove la disparità di genere è più alta

Ora che avete tirato il vostro respiro di sollievo per essere nati e cresciuti in Italia, giratevi a guardare quella mamma seduta di fianco a voi sulla panchina del parco, alle prese con la stessa lista dei materiali richiesti dall'insegnante ma con in testa un velo, o con la pelle scura e i capelli neri corvino raccolti nei "dreadlocks" (treccine africane o treccine rasta).

Sono tanti i motivi per cui quella donna straniera è seduta in una panchina di una parco in Italia, anziché nella piazza del villaggio del suo Paese di origine. Ma forse, una delle ragioni che l’hanno spinta a caricare se stessa e i suoi figli su una delle tante carrette del mare che solcano il Mediterraneo è quello di garantire un’istruzione alla propria bambina.

Tra i tanti che quest’estate sono sbarcati sulle coste dell’Italia, della Grecia o della Spagna, la comunità più nutrita è quella dell’Eritrea. Ebbene, l’Atlante Unesco sulle diseguaglianze fra maschi e femmine ci dice che proprio Asmara detiene il terzo peggior risultato al mondo quanto a parità di accesso alla scuola primaria. Laggiù il 63% delle bambine è tagliato fuori da ogni tipo di istruzione. La Liberia fa più o meno la stessa percentuale di ingiustizia (il 64%), mentre per trovare la maglia nera bisogna arrivare a un Paese ostaggio di una delle più sanguinose guerre civili del continente, il Sud Sudan, dove le femmine senza istruzione di base sono il 73%.

Anche la Nigeria è terra di emigrazione, e guarda caso anche qui non solo si registra una percentuale piuttosto alta di mancato accesso alle scuole nella fascia d’età 6-10 anni (circa il 40%) ma è anche uno dei Paesi dove il gap tra scolarità maschile e scolarità femminile è più alto e supera il 20 per cento.

In generale, e lo si vede chiaramente dalla mappa pubblicata in questo articolo, l’Africa Sub-sahariana è l’area del mondo dove la disparità di genere nell'accesso all'istruzione è più alta: in media, una bambina africana ogni cinque non va a scuola. Nell'Asia centrale le cose vanno un po’ meglio, ma il 14% delle femmine tra i 6 e i 10 anni comunque resta tagliato fuori dall'istruzione di base, contro l’8% circa dei coetanei maschi.


Tra maschi e femmine, in Africa ci sono 32 milioni di bambini a cui viene negata la possibilità di imparare a leggere e scrivere. Secondo l'Unesco, un terzo di loro avrà la fortuna di sedersi sui banchi di scuola solo da quando sarà grande. Ma per 20 milioni di loro non ci saranno chance, nemmeno tardive.

Ora che lo sapete, al parco, guardate quelle donne, quelle madri straniere, e i loro figli con occhi diversi, e aiutatele a districarsi tra la lista dei libri, la cancelleria da comprare e le vaccinazioni obbligatorie da fare.


Condividi la nostra Campagna Informativa
"Scuole in Africa"
- clicca qui -



Articolo a cura di
Maris Davis

Condividi su Facebook


Nessun commento:

Posta un commento

Ci è sempre gradito un tuo commento. Grazie

In Nigeria non si può più essere cristiani

Bambini e neonati uccisi, donne e disabili massacrati, case incendiate. Racconto della strage di Natale per mano dei pastori...