21 luglio 2015

Comunità Pentecostale, nigeriani del Friuli. Comunicato

COMUNICATO
Noi "cristiani" di Nigeria siamo stati perseguitati, uccisi, abbiamo subito ogni sorta di violenza nei luoghi dove siamo nati e dove siamo cresciuti. Da sei anni stiamo subendo l'odio atroce e selvaggio di assassini che vorrebbero annientarci in nome di un Dio che si chiama Allah.

Noi "cristiani" di Nigeria non abbiamo mai preso in mano una sola volta un'arma per far male al nostro vicino mussulmano, mentre l'islam integralista nella nostra Nigeria massacra, rapisce le nostre ragazze, brucia i nostri villaggi, distrugge le nostre Chiese e le nostre scuole, uccide i nostri figli, padri e nonni. Usa le nostre bambine come bombe umane.

La comunità "nigeriana di fede pentecostale" del Friuli è sbalordita dall'ignoranza che troppi italiani hanno ancora su questi temi, credono ancora che questi siano semplici terroristi, ma nei territori che loro conquistano, le bambine non possono più andare a scuola, le donne non possono più uscire di casa, i ragazzi maschi sono costretti ad arruolarsi con Boko Haram. Tutti sono costretti a convertirsi all'Islam.

Agiscono in nome di Allah e del Corano e finché l'occidente non riesce a capire questo, sarà molto difficile una soluzione positiva per la Nigeria, o per qualsiasi altro luogo al mondo dove l'Islam integralista perseguita le minoranze cristiane.

Tutto l'occidente si è indignato per il rapimento delle 237 studentesse di Chibok nell'aprile 2014 con la campagna #BringBackOurGirls, ma vi siete "dimenticati" delle più di duemila altre ragazze che da allora nella nostra Nigeria l'Islam integralista ha rapito, rese schiave sessuali, costrette a sposare i loro stessi carnefici, messe incinta affinché possano partorire i futuri soldati di Boko Haram.

Tutto l'occidente si è indignato per le stragi di Parigi e della Tunisia, ma vi dimenticate che questi orrori, queste morti, nella nostra Nigeria l'Islam integralista li provoca ogni giorno, tutti i giorni.

Chiediamo che l'occidente riconosca che non è solo un problema di terrorismo, ma che è un vero e proprio problema religioso.

Chiediamo all'Islam "moderato" che apra gli occhi ed inizi a prendere coscienza di un problema che sta "distruggendo" la sua stessa credibilità, anche perché Boko Haram, o ISIS, o Seleka, oppure Al-Shabaab, tutti gruppi dell'integralismo islamico, e tutti leggono e agiscono in nome di quel Corano che viene letto anche dai mussulmani moderati.

Abbiamo deciso di "combattere" l'Islam a modo nostro, non con le armi, non con le bombe, non con il Kalashnikov, ma con le parole diffuse nel web, con ogni mezzo, attraverso qualsiasi tipologia e forma comunicativa.

Non ci fermeranno gli insulti di chi ci giudicherà razzisti, non ci fermeranno le minacce di islamici "balordi" (come è avvenuto anche in questi giorni).

Tutti devono sapere che in questo momento storico non c'è un solo luogo al mondo dove l'Islam non sia coinvolto in un conflitto, in una guerra, in un'usurpazione violenta di territori da sottoporre alla Sharia più integrale.

Gli italiani devono sapere che TUTTI (e diciamo tutti) i trafficanti di uomini che agiscono in Africa sono islamici, e l'85% delle persone che, sempre numerose, stanno sbarcando in Italia e in Grecia sono di fede mussulmana. Scappano sopratutto da guerre e violenze che proprio gli islamici integralisti hanno provocato.

Tutti devono sapere che la principale fonte di energia, il petrolio, e di cui il cristiano occidente ha estremo bisogno, è controllato per il 70% dai paesi islamici, vedi Arabia Saudita e altri paesi del Golfo, e che quasi certamente finanziano anche i gruppi dell'Islam integralista. Ciò significa che l'occidente, comprando quel petrolio, finanzia indirettamente le milizie islamiche integraliste. Un altro paradosso di questo mondo sbagliato.

Se l'Italia e l'occidente NON riesce a vedere in questo una vera e propria minaccia significa che i duemila anni di storia europea e del cristianesimo NON sono serviti a niente.

Noi non resteremo indifferenti di fronte alle violenze che in tutto il mondo vengono compiute in nome di Allah e del Corano.

Noi non resteremo indifferenti di fronte a chi insiste ancora a voler costruire Moschee per chi, solamente nella nostra Nigeria, ha già distrutto centinaia di Chiese.

Firmato
Comunità Nigeriana Pentecostale del Friuli


No alla persecuzione dei Cristiani
e No all'Islam Integralista
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