23 aprile 2015

Non ho paura. L'Africa agli africani

Ho letto, visto, ascoltato tutte le vostre parole, le vostre discussioni, le possibili soluzioni .. Più di ottocento persone scomparse, morte in una volta sola in quel mare che non fa sconti, un mare grande e bellissimo ma anche brutale e spietato, un mare che quei poveretti sognavano chissà da quanto tempo.

Ho letto commenti "razzisti", indegni perfino di essere menzionati, ho ascoltato patetiche pseudo-soluzioni, ho visto il solito "me ne frego" di certa Europa. Ho perfino visto all'opera quegli ipocriti che tentano di sfruttare queste tragedie per puri calcoli "politici".

Venti anni fa la mafia nigeriana mi ha fatto venire in Italia, sono stata anch'io tra quei migranti e ogni volta che qualcuno muore in quel mare, mi sento morire un po' anch'io. Ma voi "occidentali" di sicuro non riuscirete mai a capire ciò che si prova, il perché, le paure, le sofferenze, le violenze, le settimane e i mesi del viaggio prima di arrivare in quel mare che può anche "ucciderti".

Ero immigrata, senza documenti, e voi "italiani" mi avete vista tante volte con abiti "succinti" nelle vostre strade di notte, di pomeriggio e di mattina, nelle feste e nei giorni non comandati, con il sole, con la pioggia e perfino con la neve. Ma voi con me non avete mai parlato di questa sofferenza che avevo dentro. Voi maschi italiani, sposati, fidanzati e perfino padri di famiglia sapevate solo chiedermi "quanto per una sveltina", o quanto per "culo e figa".

La Storia personale di Maris
Venti anni sono passati da quei tristi giorni per me, ma voi "occidentali" non siete cambiati, siete sempre gli stessi, vi pavoneggiate dall'alto delle vostre "dotte e infinite" discussioni sull'ospitalità, sull'accoglienza, sui respingimenti, su come contrastare i trafficanti di uomini, sui blocchi navali da fare o da non fare davanti alla Libia, su "mare nostrum" e su "triton", sulle colpe di questo o di quello, sulle mancate decisioni, e così via .. Parlate, parlate e parlate ancora di un problema che non capite, che tra qualche settimana avrete già dimenticato .. per poi ricordarvelo solo alla prossima tragedia.

Non riesco però a sopportare l’ipocrisia di chi si ingarbuglia in analisi ipocrite come la crisi libica, di chi cerca soluzioni palliative, di chi non riesce a vedere il problema vero, di chi immagina interventi effimeri o di facciata come il blocco navale, l’affondamento dei barconi. Soluzioni che potranno risolvere, forse, l'emergenza di pochi mesi, ma che non vanno a fondo del problema.

L'Africa agli africani, basta ipocrisie solo così gli africani la smetteranno di venire in massa nella "vostra" Europa.

Prima ci avete "rubato" i nostri giovani e le nostre ragazze, e ci avete venduti come schiavi nel "Nuovo Mondo".

Poi siete venuti da noi e ci avete "sottomessi" imponendoci le vostre leggi, le vostre religioni, le vostre lingue, e ci avete sfruttati portando via le nostre ricchezze (colonialismo).

Ci avete messi gli uni contro gli altri per i vostri interessi economici e politici. Avete creato e finanziato guerre e massacri, avete corrotto i nostri governi per mandarci le vostre multinazionali a rubare ancora le nostre ricchezze, i nostri diamanti, i nostri minerali preziosi, il nostro petrolio, rubate le nostre terre, inquinate i nostri fiumi e la nostra natura, distruggete le nostre foreste e uccidete la nostra preziosa fauna selvatica.

Per la vostra sete di ricchezza, avete ucciso i nostri figli, le nostre donne, i nostri ragazzi .. ma ora diciamo basta.

Non ne possiamo più
di vedere i nostri figli e figlie trattati come zimbello dei paesi che fino a ieri hanno fatto man bassa delle nostre materie prime.

Non ne possiamo più
di vedere i nostri figli e figlie essere cibo per i pesci del "mare nostrum".

Non ne possiamo più
di vedere morire di fame i nostri figli perché il già ricco occidente "depreda" le nostre ricchezze, inquina i nostri terreni agricoli e le nostre acque.

Non ne possiamo più
di questa Europa che prima ci ha reso schiavi e ora ci sfrutta, ma che continua a respingerci.

L’unica vera soluzione, che tutti conoscono, ma che nessuno osa nemmeno menzionare è la restituzione dell’Africa agli africani. Il solo deterrente efficace per non spingere milioni di bambini, donne e uomini ad abbandonare le loro case, le loro terre e le loro radici è di riconsegnare loro l’acqua, le piantagioni tradizionali, il petrolio, il gas, i diamanti, i minerali preziosi ed i metalli per le alte tecnologie. Per poter vivere del loro lavoro, delle loro risorse, senza dover scappare.

Quanto costerebbe tutto ciò alle multinazionali, ai fabbricanti di armi, all'economia mondiale? Non lo so, ma sarebbe giusto.

Via dall'Africa le multinazionali straniere che rubano all'Africa.
Via dall'Africa le multinazionali straniere che sfruttano l'Africa.
Via dall'Africa chi non ci rispetta, nessuno dovrà mai più rubare la nostra dignità.
"Africa Libera"



Articolo scritto da


3 commenti:

  1. Sono d'accordissima con te!!!

    RispondiElimina
  2. Tutta retorica niente di più. Il solito cattivissimo occidente che esiste solo nelle menti di chi lo odia è il responsabile di tutto. Una persona che odia l'Europa come quella che scrive è come i peggiori leghisti che odiano l'Africa e gli africani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A dire il vero l'odio dei leghisti comincia dagli Italiani e finisce con gli Africani. Di questo sono capaci alla grande. Ma solo di questo! Chi si serve dell'odio verso il prossimo è perchè non ha sviluppato altri strumenti in fatto di relazione umana e soprattutto non ha sviluppato la necessaria intelligenza. E' rimasto un bambino viziato e maleducato. Ciò detto, rispondo al commento "coraggioso" del sig. Anonimo. Ma dico...dopo un articolo di cosi vibranti sentimenti, anche di rabbia (e te credo!) e soprattutto ricco di FATTI, tu te ne esci con uno slogan offensivo! RIDICOLO! O non hai capito il senso delle parole di MARY DAVIS per limiti tuoi o sei un infingardo peggio dei leghisti che tu stesso citi come es.negativo. MA ce l'hai uno specchio?

      Elimina

Ci è sempre gradito un tuo commento. Grazie

In Nigeria non si può più essere cristiani

Bambini e neonati uccisi, donne e disabili massacrati, case incendiate. Racconto della strage di Natale per mano dei pastori...